La cura per l’osteoporosi arriva dallo spazio ed è…federiciana

Si concluderà nello Spazio, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), l’esperimento di biologia, ideato dal professor Geppino Falco del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ci permetterà di sconfiggere l’osteoporosi, patologia molto comune anche tra gli astronauti.

«Gli equipaggi di missioni spaziali sono sottoposti a vari fattori che possono alterare la biologia di cellule ed organi. – Spiega Geppino Falco, professore di Biologia applicata – In particolare, la microgravità e la ridotta attività fisica sono responsabili dei processi di decalcificazione ossea in linea con quanto accade al corpo umano sulla Terra in condizioni di immobilità prolungata».

Il 29 agosto 2021 il progetto denominato ReADI FP, Reducing Arthritis Dependent  Inflammation First Phase, proseguirà sul più grande laboratorio scientifico esistente e fornirà i primi risultati su quella che potrebbe essere la strada per la prevenzione dell’osteoporosi attraverso l’impiego di un bio collagene estratto dalle vinacce di Aglianico.

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