Il 22 marzo si celebra il “World Water Day”, la “Giornata internazionale dell’Acqua”. Mattinata di studio con i Biologi a Monte Sant’Angelo

Il 22 marzo ricorre il World Water Day, la Giornata internazionale dell’Acqua, ricorrenza istituita, nel 1992, dalle Nazioni Unite, per promuovere, in tutto il mondo, un messaggio di sensibilizzazione sull’importanza della risorsa idrica per la sostenibilità ambientale, il benessere dei cittadini (nel mondo 2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile) e la crescita economica.

L’edizione di quest’anno, come informa l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), si concentrerà sull’accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria. Le problematiche che si presentano durante tutto il ciclo dell’acqua minano, infatti, i progressi su tutte le principali questioni globali, dalla salute alla fame, dall’uguaglianza di genere al lavoro, dall’istruzione all’industria, dai disastri alla pace.

Nel 2015, il mondo si è impegnato a raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 6 dell’Agenda 2030 – la promessa che tutti avrebbero gestito in sicurezza l’acqua e i servizi igienico-sanitari entro il 2030. Al momento questo obiettivo sarà difficilmente realizzato.

La celebrazione del World Water Day coincide con l’inizio della Conferenza ONU sull’Acqua 2023 (22-24 marzo, New York). L’evento, pertanto, rappresenta un’opportunità unica per unire il mondo al fine di risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria (nella delegazione italiana alla Conferenza ci sarà anche una ricercatrice dell’Ispra).

Nel side event organizzato dalla FAO, sarà presentato il lavoro sul caso pilota “Italia” e la disaggregazione dell’indicatore SDG 6.4.2 (Livello di stress idrico: prelievo di acqua dolce in percentuale delle risorse di acqua dolce disponibili) a scala di distretto idrografico, lavoro condotto dall’ISPRA nell’ambito di un apposito agreement con la FAO, e con il supporto dell’Istat.

Tra gli eventi organizzati in Italia e, in particolare, a Napoli, da sottolineare la mattina di studio in programma nella sala conferenze del Dipartimento di Scienze Chimiche nel complesso universitario di Monte Sant’Angelo, con la presenza, tra gli altri, del dott. Marco Guida, presidente dell’Ordine dei Biologi della Campania e del Molise.

In quell’occasione, nell’ambito del progetto UNINAQUAM (che ha visto il coinvolgimento anche dell’OB campano-molisano) l’ateneo partenopeo ha organizzato un evento di aggiornamento sulle azioni recenti intraprese nell’ambito della sostenibilità e della salvaguardia delle risorse idriche nonché delle strategie future da adottare per rendere accessibile a tutti un bene comune come l’acqua potabile di rete.

il 23 marzo, inoltre, a Roma, nella sede centrale del Cnr (piazzale Aldo Moro), è in programma il convegno dell’IspraLa rivoluzione silenziosa dell’acqua“, promosso nell’ambito del progetto WHOW (Water Health Open knoWledge), il cui obiettivo è la creazione di una infrastruttura distribuita europea in grado di collegare dati ambientali e dati sanitari.

 

  • Altri eventi dedicati al WWD 2023:

Laghi, specchio del cambiamento climatico

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Il rischio climatico nell’Italia Nord Orientale e iniziative di adattamento in ambito urbano e agricolo

AQUAE! World Water Day 2023. La Terra ha sete di azioni concrete


  • L’appuntamento di Napoli:

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  • Documenti:

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